L'atrio cerniera delle funzioni interne quale luogo di incontro e perno di socializzazione, sarà ampio e concepito come una sorta di grande piazza interna-esterna, coperta-aperta dove il disegno architettonico/ambientale trova, nell'uso del suono e delle luci quella parte di rinnovato segno della nostra vita, proiettata verso un futuro divenuto presente. Suono che non sarà mai forte che parte da sotto terra e passa, con momenti controllati nello spazio attorno dentro e  sopra il piazzale, sfumando poi nel nulla. Suoni che compaiono e scompaiono in cicli brevi e regolari come presenze misteriose, mai invadenti e spesso al minimo dei livelli d'udibilità. Particolare attenzione sarà rivolta all'acustica delle sale vista la conformazione concava delle pareti che può produrre concentrazioni o focalizzazioni locali del suono. Pertanto saranno impiegati    pannelli che spezzino la continuità della curvatura. All'interno, oltre a quanto sopra esposto, saranno realizzati, adiacenti le "piste",  appositi vani per contenere le strutture mobili delle sedie che opportunamente richiuse vengono con facilità spinte nei depositi. L'intero involucro "villaggio globale" per le diverse attività contemporaneamente svolte potrà, per le sue caratteristiche polifunzionali, essere utilizzato oltre che  per mostre stabili ubicate nei percorsi aerei, anche come spazio espositivo temporaneo. spettacoli musicali teatrali ecc.